19.03.2024

Per garanzie di prestazione più eque nell'edilizia

Il gruppo di base settore secondario della costruzione è a favore di una cooperazione basata sul partenariato e sulla fiducia tra tutte le parti coinvolte nell'edilizia. Questo include anche la rinuncia ad assicurazioni e garanzie sproporzionate.

Sempre più spesso nelle fideiussioni o nelle garanzie di adempimento dei contratti d’appalto vengono incluse condizioni aggiuntive e sproporzionate, modificando così le disposizioni della norma SIA 118. Al termine dei lavori, l'impresa edile fornisce al cliente una somma di responsabilità pari al 15%, e sempre più spesso superiore, dell'importo della costruzione, a garanzia di eventuali difetti di costruzione che potrebbero emergere durante il periodo di prescrizione. Le aziende devono quindi accantonare fondi per ogni contratto d’appalto per la durata del periodo, concordare fideiussioni solidali o trasferire l'importo su un conto bloccato.

Se ricevono più ordini contemporaneamente, anche le aziende con una buona situazione finanziaria (sia le PMI che le grandi aziende) possono raggiungere il loro limite di credito. In alternativa, anche l'importo della garanzia o delle obbligazioni di prestazione possono mettere l'azienda in difficoltà finanziarie. Aziende che da anni offrono un'elevata qualità si vedono così escluse dalla concorrenza, costrette a lasciare completamente il mercato o costrette a ridimensionare le proprie attività.

Per questo motivo, il gruppo di base settore secondario della costruzione si impegna a favore di una collaborazione tra tutte le parti coinvolte nell’edilizia basata sulla fiducia. Uno strumento importante per trattare i servizi di sicurezza dell'impresa di costruzioni nel contratto d'appalto è anche il promemoria 2020 relativo alla norma SIA 118.

Nell'autunno del 2023, anche le organizzazioni mantello Costruzionesvizzera e la Conferenza di coordinamento degli organi della costruzione e degli immobili dei committenti pubblici KBOB hanno espresso congiuntamente il loro sostegno alla collaborazione basata sul partenariato e hanno chiesto l'utilizzo di garanzie congiunte e multiple moderate nei contratti d’appalto, la rinuncia alle garanzie bancarie a prima richiesta, laddove possibile, e l'osservanza del promemoria SIA 2020.

Anche a livello politico si è mosso qualcosa. In una mozione presentata nella sessione autunnale, la Consigliera nazionale Diana Gutjahr, in qualità di imprenditrice interessata, chiede al Consiglio federale di rendere più eque le condizioni quadro per le prestazioni astratte e le garanzie di buona esecuzione per i contratti d’appalto. Numerosi membri del Parlamento attivi nel settore edile sostengono la richiesta in qualità di cofirmatari. Costruzionesvizzera raccomanda di approvare la mozione e intende sostenerla fino a quando non sarà sottoposta al Parlamento per essere attuata.

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